Lenti a contatto colorate toriche: cosa sono e perché servono

24
Set

Fra i problemi che si possono avere alla vista, oltre alla miopia e la presbiopia, troviamo l’astigmatismo. Purtroppo per molti anni trovare una soluzione in forma di lenti a contatto per risolvere il problema non è stato possibile e, anche quando finalmente sono state introdotti dei prodotti adeguati, comunque le lenti a contatto si rivelavano rigide e scomode, con una varietà di modelli minima.

Oggi invece possiamo contare su diversi progressi tecnologici, che ci hanno permesso di arrivare alla creazione delle lenti “toriche”, studiate appositamente per chi soffre di astigmatismo.

L’astigmatismo, non tutti lo sapranno, oltre che a far presentare problemi di vista significa anche possedere una conformazione del bulbo oculare diversa, dalla forma allungata, opposta alla classica forma sferica di un occhio sano. Proprio questa forma dà il nome alle lenti toriche, in quanto questo “allungamento” viene definito in gergo “ forma toroidale”.

Il problema ottico dunque si rivela durante la ricezione di raggi luminosi che, espandendosi in una forma ovale, creano immagini sfocate, del tutto o parzialmente.

Le lenti a contatto toriche sono dunque la soluzione del problema, ma sono anche più complesse di quelle per miopia o ipermetropia, che sono “semplicemente” bifocali. La rigidità è creata appositamente per evitare che la lente si sposti, risolvendo la sfocatura durante la lettura o le normali attività quotidiane.

Servono indicazioni speciali per l’applicazione?

Dal momento che sono così speciali, ci si potrebbe aspettare che queste lenti mostrino problemi durante l’applicazione. In realtà invece non c’è alcuna differenza, richiedendo il rispetto delle normali regole che gestiscono l’applicazione delle lenti a contatto comuni.

Il primo requisito è dunque quello di avere le mani assolutamente pulite, per poggiare la lente sull’occhio evitando di far entrare corpi estranei. Il lembo inferiore della palpebra è la nostra guida per il posizionamento, inserendo e sbattendo le palpebre più volte per centrare la lente.

La manutenzione, anche quella, è identica a tutte le altre lenti, con le fasi di pulizia da svolgere all’interno del contenitore apposito, oppure per i modelli usa e getta il divieto tassativo di riutilizzo, pena il rischio di infezioni oculari.

La preferenza sul tipo, come sempre, è assolutamente soggettiva. Le lenti a lunga durata infatti richiedono la manutenzione quotidiana, ma hanno una durata che va dai 15 ai 30 giorni. Le usa e getta, invece, sono per chi ne ha bisogno saltuariamente, magari per prendersi una pausa dagli occhiali e durano appunto un solo utilizzo.

 

La novità: le lenti a contatto colorate toriche

L’evoluzione tecnologica che abbiamo menzionato a inizio articolo hanno permesso l’introduzione sul mercato anche delle lenti a contatto colorate toriche. Se infatti fino a qualche anno fa non era possibile avere una piccola modifica nella tonalità delle lenti utilizzabili per chi soffre di astigmatismo, oggi la varietà di opzioni è ampia, permettendo anche di correggere altre problematiche come quelle legate alla percezione dei colori, ovvero il daltonismo. Tuttavia, è bene ricordare che oggi i prodotti di utilizzo meramente “cosmetico” per modificare il colore dell’iride e dare un tocco in più al makeup di tutti i giorni sono disponibili, complete di correzione visiva.

Se poi invece c’è più di un problema presente, allora entrano in gioco le lenti toriche “multifocali”, che intervengono su più disagi visivi.

In conclusione, dunque, possiamo dire che è proprio grazie alla costante ricerca di prodotti innovativi e confortevoli che anche chi soffre di astigmatismo può vedere le proprie esigenze soddisfatte, in sicurezza e con tutta la qualità di lenti a contatto colorate che rispettano le normative vigenti e, soprattutto, i nostri occhi!