Lenti in hydrogel: sono davvero migliori?

30
Giu

Le lenti a contatto sono in costante evoluzione, con l’introduzione di modelli di lenti a contatto colorate e nuovi materiali utilizzati per la loro realizzazione. Un esempio sono, infatti, le lenti in “idrogel”, o come lo scrivono gli inglesi, “hydrogel”. Ormai sono in commercio da qualche anno, ma ultimamente stanno guadagnando molta attenzione per via dell’essere il materiale più raccomandato da medici ed esperti di ottica.

Cosa sono le lenti in silicone idrogel

Iniziamo però spiegando, innanzitutto, cosa sono le lenti in idrogel. Sin dall’introduzione dei modelli “morbidi” di lenti a contatto, i produttori hanno continuato a sperimentare al fine di trovare materiali che permettessero una maggiore traspirazione di ossigeno, il problema principale dell’indossare lenti a contatto dopotutto. Infatti, per chi è abituato a indossare lenti semirigide o rigide, sarà abitudine procedere di tanto in tanto con l’applicazione delle cosiddette “lacrime artificiali”, al fine di mantenere l’occhio umido ed evitare congiuntiviti o infezioni oculari causate dalla secchezza eccessiva. Ovviamente una maggiore circolazione di ossigeno permette anche di tenere le lenti indossate più a lungo senza fastidi, quindi rappresenta un grande obiettivo per qualsiasi produttore trovare materiali migliori, di fatto progredendo nella qualità delle lenti ad ogni nuova scoperta.

Ovviamente l’opinione del proprio ottico oppure oculista di fiducia è particolarmente importante, ma vediamo di capire cosa ne pensano gli esperti del campo.

Cosa pensano gli oculisti del silicone idrogel?

Le ricerche condotte indicano che il 77% delle lenti a contatto attualmente in commercio hanno, in maggiore o minor parte, dei materiali in idrogel di silicone. In chi indossa le lenti a contatto usa e getta addirittura la percentuale sale all’82%, ammontando di fatto a uno “standard de facto” dell’industria delle lenti a contatto colorate e non.

La ragione è davvero semplice: il nostro corpo, ma in particolare gli occhi, sono un insieme di nervi e organi che funzionano attraverso la sostanza in assoluto più importante per qualsiasi essere vivente, ovvero l’ossigeno. Senza quest’ultimo, infatti, non si verificherebbe la respirazione, non ci sarebbe il ricambio cellulare e, per quanto riguarda gli occhi, non potremmo lacrimare! Proprio l’ossigeno e il ricircolo d’aria permettono, quando sbattiamo le palpebre, di tenere umidi gli occhi. Un piccolo esperimento che potremmo fare è coprirci gli occhi con degli occhiali da lavoro come quelli utilizzati all’interno dei cantieri e dagli addetti ai lavori dove sono presenti polvere sottili: in breve tempo avvertiremmo la sensazione di secchezza oculare, costringendoci ad alzare di tanto in tanto gli occhiali per lasciar “respirare” quella parte del viso.

Gli esperti suggeriscono l’idrogel al silicone rispetto persino all’idrogel (più comune) per via della maggiore penetrazione di ossigeno, senza necessariamente comprometterne la resistenza ai batteri e gli altri agenti esterni mentre indossiamo le lenti. La cornea in particolare è la parte dell’occhio più sensibile, essendo anche quella più superficiale.

L’obiettivo di qualsiasi lente a contatto è quello di essere confortevole per diverse ore, senza creare problemi a chi le utilizza. Non è un caso che anche le lenti a contatto colorate migliorino drasticamente, arrivando ad essere un’alternativa ottimale ai modelli trasparenti quotidiani, andando a dare un piccolo tocco estetico al nostro look di tutti i giorni, pur mantenendo tutte le funzionalità delle lenti a contatto più classiche.

Non si parla soltanto di lenti a contatto giornaliere: sia quelle riutilizzabili che quelle usa e getta sono migliori se sono prodotte, o contengono una parte di materiale in silicone idrogel, aiutando a mantenere gli occhi sani ed evitando i problemi più comuni dell’indossare lenti a contatto.