Come produttori e venditori di lenti a contatto colorate, Chiara Lens ha l’obbligo di diffondere maggiore consapevolezza e conoscenza dell’igiene oculare. Alcune pratiche, infatti, le diamo per scontate, finendo però con il ritrovarci fastidiosi pruriti e problemi di vario tipo. Uno dei sintomi più comuni di chi indossa lenti a contatto, infatti, sono pruriti alle palpebre, che troppo spesso vengono derubricati come un leggero disturbo momentaneo.
Quando però invece sentiamo prurito alle palpebre e hanno un aspetto oleato, magari accompagnate anche da lacrime essiccate vicino agli occhi, è tempo di fare qualche controllo dell’igiene alle palpebre.
Perché l’igiene delle palpebre è così importante?
Le palpebre non sono altro che sottili strutture a strati, composte di pelle all’esterno e cartilagine per la struttura. All’interno hanno membrane mucose che servono per proteggere l’occhio e delle ghiandole che rilasciano olio per ridurre la frizione e aumentare la stabilità delle lacrime. In pratica ci proteggono da sporco e batteri, bloccando anche la luce quando dormiamo e le chiudiamo. Lo strato oleoso si mescola a quello lacrimale per impedire all’occhio di seccarsi, motivo per cui è estremamente importante non dormire con le lenti a contatto indossate: si impedisce il corretto svolgimento di tutti questi processi.
Essendo la parte esterna dell’occhio, le palpebre ovviamente vengono aggredite da agenti esterni, sporco e tendono a irritarsi quando esposte a sostanze fastidiose per la nostra pelle.
Purtroppo l’igiene delle palpebre è una pratica data per scontata, ma in realtà molte complicazioni a carico dell’occhio derivano proprio da palpebre sporche.
Se pensiamo che di media sbattiamo le palpebre ogni 5 secondi, è facile capire che se ci sono degli agenti aggressivi sulla pelle davanti agli occhi, è come se la barriera che ci difende dalle aggressioni esterne si “sgretolasse”.
Inoltre le palpebre, molti non lo sanno, ma contengono la pelle più sottile di tutto il corpo, aumentandone la vulnerabilità.
Come pulire le palpebre e prevenire le infezioni
Come si mantiene una palpebra pulita? Innanzitutto ricordiamoci di rimuovere sempre le tracce di trucco utilizzando dei dischetti imbevuti di struccante, eliminando l’eccesso di batteri anche sui margini esterni della palpebra. Non avere l’accumulo degli oli secreti dalle palpebre è anche un modo per impedire alle impurità di “attaccarsi” alle palpebre, creando un terreno fertile per infiammazioni e infezioni.
Eseguire un’igiene incorretta delle palpebre è tra le prime cause scatenanti di condizioni come blefarite, congiuntivite, secchezza oculare e i temibili orzaioli, una delle infezioni peggiori a carico delle palpebre.
L’utilizzo di lenti a contatto esaspera la vulnerabilità a queste condizioni, in quanto si va a toccare ripetutamente la zona occhi e, talvolta, con mani poco pulite, oppure quando si indossa makeup molto coprente che va ad ostruire le ghiandole sebacee.
Quando si accerta la presenza di una qualsiasi infezione oculare, è bene non condividere asciugamani, fazzoletti e persino lenzuola o cuscini con persone sane, al fine di evitare la trasmissione del problema anche ad amici e familiari.
Per chi utilizza lenti colorate o trasparenti, lavarsi le mani è il primo step fondamentale per evitare problemi comuni, specialmente se si sta avendo un episodio di raffreddore o tosse.
Evitiamo anche prodotti di makeup scaduti e laviamo regolarmente i pennelli. L’accumulo di batteri e la loro proliferazione rende pressoché inevitabile andare incontro a problemi di vario tipo, alcuni anche molto gravi.
In caso di dubbi, in ogni caso, un oculista può trovare l’eventuale problema presente e risolverlo, oppure accertare non ci siano condizioni di alcun tipo.