Quando si utilizzano le lenti a contatto, specialmente quando ci si rende conto che la spesa delle usa e getta comincia ad essere davvero insostenibile se adoperiamo le lenti quotidianamente, è inevitabile dotarsi degli accessori necessari per effettuare le operazioni di pulizia e manutenzione previste dai modelli di lenti riutilizzabili, che ovviamente tendono ad accumulare sporcizia e polvere, venendo indossate durante il giorno e proteggendo il nostro occhio da tutti gli agenti esterni che, appunto, si depositano sulla loro superficie.
I portatori di lenti a contatto, infatti, devono avere cura delle fasi di pulizia e manutenzione, perché la prima causa in assoluto di infezioni oculari è l’utilizzo di lenti sporche, o persino la pratica, terribile sotto ogni punto di vista igienico e di sicurezza, di “scambiarsi” le lenti a contatto, finendo con il contrarre congiuntiviti e le temute infezioni oculari, davvero fastidiose e difficili da curare.
Il porta lenti a contatto è quindi uno degli accessori indispensabili, che va utilizzato e sostituito periodicamente. Che si stiano utilizzando lenti a contatto trasparenti normali, oppure lenti a contatto colorate, solitamente l’ottico da cui abbiamo acquistato o provato i modelli ci darà tutti i consigli necessari, con scadenze e periodicità per sostituire lenti (circa ogni 1 o 2 mesi) e porta lenti, che anche con la massima cura possibile finirà inevitabilmente per accumulare batteri a sua volta. I microrganismi creano infatti una sorta di “pellicola” che finisce con l’aderire alle pareti del porta lenti e offrire una sorta di “riparo” ai batteri.
Un buon periodo di utilizzo potrebbe coincidere con la fine del prodotto della pulizia, che spesso viene venduto proprio con un porta lenti extra al fine di provvedere alla sostituzione
Consigli di utilizzo per il porta lenti
A una prima occhiata il porta lenti è semplice da utilizzare. Vi si ripongono le lenti con la soluzione appropriata per la notte o per il giorno in cui non intendiamo utilizzarle e le tiriamo fuori prima di indossarle. Spesso, però, alcuni credono che il liquido rimasto sia riutilizzabile: niente di più sbagliato. All’interno di quella soluzione prolifereranno presto batteri e non è il caso di indossare delle lenti contaminate dai batteri. Quando si svuota la soluzione, ricordiamo di strofinare il contenitore e sciacquiamolo con la soluzione per le lenti, lasciandolo asciugare da aperto.
Il porta lenti va riposto soltanto quando davvero asciutto, sciacquandolo prima di reinserire la soluzione per eliminare eventuale polvere. Stesse procedure da seguire per il tappo. Evitiamo di utilizzare luoghi umidi perché i batteri sono più felici in condizioni di umidità, proliferando di più e più velocemente. Va evitata, inoltre, l’acqua del rubinetto perché a rischio di “acanthamoeba”, che può portare alla cheratite.
Sembra una cosa ovvia, ma con l’aumento dei modelli di lenti a contatto, anche la custodia per lenti a contatto ha subito molte “innovazioni”, soprattutto estetiche.
Chiara Lens offre, ad esempio, il modello “Silver” e “Black” con specchio interno, ma ne esistono anche di molti altri colori e con funzioni aggiuntive, pensate per essere dei “kit da viaggio”.
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Prendiamoci cura dei nostri occhi, utilizzando lenti a contatto di qualità, colorate e non, ma anche ottenendo i maggiori benefici possibili dagli accessori per la loro cura!